Vai al contenuto
Home » Notizie » Raspini e il Parco fluviale, Barsanti: “In dieci anni di mandato il nulla, altro che idee per i giovani”

Raspini e il Parco fluviale, Barsanti: “In dieci anni di mandato il nulla, altro che idee per i giovani”

barsanti raspini

Lucca, 29 marzo 2022 – “Le idee di Raspini per il parco fluviale? Solo propaganda: ha avuto otto anni di tempo per proporle e farle realizzare”. È l’attacco che il consigliere di opposizione di Difendere Lucca, Fabio Barsanti, rivolge all’assessore e candidato sindaco del Pd, dopo l’annuncio di una parco della creatività peri giovani alla terrazza Petroni.

“Il candidato sindaco Raspini – dichiara in una nota Fabio Barsanti – dopo otto anni di giunta e zero idee per il parco fluviale, all’interno del quale non è stato previsto un solo evento o una sola idea di richiamo, adesso vorrebbe venderci l’intenzione di portare i giovani sul fiume attraverso un ‘parco della creatività’. La solita idea buttata lì tanto per fare, quando alla sinistra non è mai interessato riportare i lucchesi a frequentare il parco fluviale”.

“Hanno avuto dieci anni di tempo per pensare ad un’idea di parco fluviale – continua la nota – ma l’unica cosa che sono riusciti a fare, nello scorso mandato, fu quella di renderlo preda dei profughi accolti all’ex Croce Rossa. Finita l’emergenza immigrazione, l’unica cosa che anima il parco fluviale, a parte i lucchesi che ci vanno a passeggiare e correre, è il campo rom di via della Scogliera, ancora presente nonostante sia uno dei principali ostacoli per un suo vero rilancio”.

“Il parco fluviale va necessariamente fatto rivivere – prosegue Barsanti – ma non con idee calate dall’alto o strutture da affidare a qualche associazione amica ma che poi vengono snobbate dai giovani. Il parco fluviale si rilancia togliendo definitivamente il campo rom, portando sulle rive del Serchio eventi di richiamo e non solo di nicchia, strumenti per lo sport all’aperto, attività sportive e ricreative legate al fiume e all’acqua, locali dove poter proseguire la serata fuori dalle Mura, come accade in molte altre città”.